- Pubblicata il 01/04/2020
- Autore: Romanoenzo
- Categoria: Racconti erotici incesto
- Pubblicata il 01/04/2020
- Autore: Romanoenzo
- Categoria: Racconti erotici incesto
Mia suocera non me l'ha data - Campania Trasgressiva
Oggi ho 55 anni, solo adesso scrivo questa mia protetto dall'anonimato. Sono sposato con mia moglie da circa 30 anni, viviamo a Bologna dove abbiamo studiato e adesso lavoriamo. Mia moglie ha 8 anni meno di me, non è proprio una gran fica, ma a letto se la cava, soprattutto con i pompini. Io sono originario della puglia mia moglie della sicilia. Adesso abbiamo due figli grandi. Con i figli piccoli era consuetudine andare il mese di luglio a mare nelle marche Senigallia, si fittava un appartamento per un mese. Mia moglie insegna quindi a luglio era libera, io solo il fine settimana. Con i bambini piccoli aveva bisogno di un aiuto per potersi rilassare anche lei, quindi almeno per due settimane salivano i suoceri a farci compagnia. All'epoca dei fatti io avevo 35 anni, mia suocera circa 60 anni e mio suocero molto più grande, 71.
Preciso che tra me e i suoceri vi era un rapporto normale, nè freddo nè troppo confidenziale, mia suocera non era proprio una bella donna, e poi a dire il vero mi stava un pò antipatica. A lei non avevo mai pensato in modo morboso, al mare indossava sempre un costume monopezzo, a guardarla non mi diceva nulla. Mio suocero, nonostante l'età ancora sembrava arzillo e si dava da fare con la moglie. Una notte al mare, mi sono svegliato per andare in cucina a bere e ho sentito provenire dalla stanza dei suoceri dei gemiti, mi sono avvicinato alla porta che era leggermente aperta e ho dato un'occhiata: mia suocera faceva una sega al marito, mi scappava quasi da ridere. Un giorno ho passato tra le braccia della suocera mio figlio più piccolo e casualmente una mia mano è rimasta incastrata tra il corpo di mio figlio ed il seno della suocera, per la prima volta ho avvertito un turbamento: quel tocco occasionale mi aveva turbato un pochino, ma non ci ho fatto più caso. Una domenica appena finito di pranzare, pranzo alla siciliana con abbondante vino tra me e mio suocero, mia moglie ed i bambini sono andati in spiaggia, mia suocera si messa a lavare i piatti, io e mio suocero sul divano ci siamo messi a vedere in tv una gara automobilistica. La gara era noiosa anche perchè le ferrari una era fuori l'altra nelle retrovie, dopo un pò il suocero si è appisolato, visto anche il vino che aveva bevuto. Io annoiato della gara sono andato in cucina dove la suocera stava asciugando e mettendo a posto i piatti, per la prima volta vedendo in trasparenza sotto il vestito le gambe ed il culo mi sono soffermato a guardare, poi le ho chiesto se voleva aiuto e lei mi ha detto, bene, io asciugo e tu li metti a posto. Nel passarci i piatti inconsciamente o volutamente le accarezzavo le mani, cominciavo a turbarmi, oi lasciai perdere e tornai in salotto per vedere come finiva la gara. Mi accorsi che era finita, spensi la tv, notai che il suocero si era allungato sul divano e dormiva profondamente, non so perchè in quell'istante mi rivenne in mente la scena di qualche notte prima, quando ho visto che la suocera gli faceva una sega, istintivamente sono tornato in cucina la suocera stava asciugando con uno strofinaccio il piano cottura. Non so cosa mi era preso, mi sono avvicinato senza dire parola e da dietro ho messo le masi sui seni e l'ho stretta a me. Toccare i suoi seni mi ha eccitato molto, lei si è girata di scatto e senza dire una parola mi ha respinto e fatto segno che nel salotto c'era il suocero. Io ero arrapatissimo gli ho fatto capire con i gesti che dormiva, le ho preso una mano e l'ho portata sul cazzo ormai durissimo, il cuore era a mille, sia per l'eccitazione sia per la paura che si svegliasse il suocero. Lei ha ritratto la mano, si è divincolata e senza dire nulla si è diretta in salotto ed ha chiamato suo marito per svegliarlo: Salvatore sveglia, sveglia che dobbiamo andare in spiaggia. Il suocero un pò incazzato ha detto alla moglie: non rompere la minchia, voglio dormire vacci tu al mare, e si è rimesso a dormire. a quel punto mi sono sentito incoraggiato, ho afferrato la suocera per il polso e l'ho trascinata verso la cucina, da dove si controllava bene se il suocero si fosse svegliato. Lei ha fatto resistenza ma non troppo per paura che il marito se ne accorgesse, arrivati in cucina sottovoce mi ha detto: che minchia fai, sei un depravato porco, sono la madre di tua moglie. Niente io ero arrapato e no ragionavo l'ho spinta contro il muro in modo che io potessi controllare il salotto, e gli ho messo una mano in mezzo alle cosce, dicendole: l'altra notte ti ho visto che facevi una sega a tuo marito, sei stata brava, adesso fammi scopare o fammi un bocchino, sai tua figlia è molto brava a fare pompini, forse ha preso da te. A quel punto mi ha tirato uno schiaffo, ma forte, io avevo paura che il rumore dello schiaffo avesse svegliato il suocero, sono rientrato in salotto e ho visto che russava a tutta forza. Ormai ero fuori di me troppo arrapato, mi sono cacciato fuori il cazzo e ho detto a mia suocera o mi fai scopare o almeno fammi un bocchino e sbrigati perchè tra un pò si sveglia Salvatore. Forse impaurita da questa evenienza mi ha detto non te la dò e nemmeno il bocchino. Allora ho detto io fammi una sega prendendo le sue mani e avvicinandole al cazzo . Ha resistito un pò ma poi a cominciato a segarmi, Le ho detto almeno inginocchiati e fatti sborrare sul seno, si è inginocchiata e ha continuato a segarmi, sapevo che sarei venuto presto perchè ero troppo eccitato ed impaurito. Le ho scoperto il seno e sono venuta sopra, poi non so perchè, quasi a sfregio le ho spalmato il mio sperma sulla bocca. Senza dire una parola sono andato a farmi una doccia. Mi ha preso un enorme senso di colpa, ho trovato una scusa con mia moglie, dicendole che dovevo anticipare il rientro e sono tornato il pomeriggio stesso a Bologna, invece del mattino seguente, come programmato. Se avrò voglia vi racconterò il seguito, niente di che, anticipo che comunque non me l'ha data, ma c'è stato solo un'altro episiodo molto arrapante.
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